Il 14
settembre con l’Assessora all’educazione Roberta Perego alcune rappresentanti
del “Coordinamento genitori-docenti in difesa della scuola pubblica” hanno
incontrato il Provveditore agli studi di Milano Giuseppe Petralia per
illustrare i problemi delle scuole di Sesto.
I temi urgenti posti
all’attenzione del provveditore possono essere brevemente riassunti nei
seguenti:
- numero di alunni eccessivo in molte classi (in particolare classi prime della Marzabotto)
- organico sottodimensionato rispetto alle richieste di tempo pieno, con conseguente svuotamento dei contenuti e delle modalità di lavoro proprio del tempo pieno (compresenze, laboratori, attenzione alle necessità di recupero e potenziamento, uscite didattiche, ecc)
- mancata copertura delle ore di sostegno rispetto alle necessità, anche in relazione al ricorso vinto dai genitori sestesi la scorsa primavera.
Il
provveditore ha concordato rispetto alla
gravità della situazione ma con estrema franchezza ha detto che al momento non vi è a disposizione nessun
tipo di risorsa aggiuntiva che possa essere destinata alle scuole sestesi (ma
non solo a queste) così come non ci saranno aumenti di ore per il sostegno perché per ottenerle, ha sostenuto il
provveditore, bisognerebbe modificare la
norma di legge.
Inoltre
ha voluto precisare che la responsabilità delle situazioni critiche esistenti è
dei dirigenti scolastici che dovevano gestire meglio il tetto delle iscrizioni
per evitare classi sovraffollate (secondo lui la soluzione era far spostare i
bambini in altre scuole) e che non dovevano coprire in ogni caso il “tempo
lungo” (così lo ha chiamato) per tutte le classi, se dal provveditorato si era
decisa una o più classi a tempo normale (senza quindi tener conto delle
richieste delle famiglie). Ha poi proposto di individuare delle risorse in
più togliendo la copertura dello spazio
mensa agli insegnanti per farla coprire da un servizio comunale.
Noi
crediamo che le colpe di questa situazione e di questo inizio di anno
scolastico ancora più difficile degli scorsi non è certo dei dirigenti
scolastici (per altro non nominati per una gestione a dir poco scandalosa del
concorso) e non si può scaricare sui comuni o sulle famiglie la copertura di
pezzi dell’orario scolastico che abbiamo sempre visto e considerato un’insieme
unico con valenze educative anche nel momento della mensa o dell’intervallo.
Siamo
arrivati al punto di arrivo che la “riforma Gelmini” aveva tracciato a partire
dal 2009 e che si è tradotto nel taglio di personale docente e ATA e nella
drastica riduzione di finanziamenti alle scuole e che ci ha portato ad iniziare
un nuovo anno scolastico con problemi organizzativi di ogni tipo, come la
mancata nomina dei docenti in tempo utile.
E’
proseguito anche quest’anno lo svuotamento della scuola pubblica e il tentativo
di distruggere l’esperienza qualitativa del tempo pieno e prolungato privandolo
di contenuti e finalità oltre che di risorse.
Continueremo
a portare avanti la nostra presenza in città per cercare di sensibilizzare chi
può aiutare a dare risposte e trovare soluzioni ai problemi dellle scuole.
COORDINAMENTO GENITORI-DOCENTI IN DIFESA DELLA SCUOLA
PUBBLICA
SESTO SAN GIOVANNI